"Sostenuti solo dalla passione", è quanto ha dichiarato Roberto Galano, direttore artistico del Teatro dei Limoni di Foggia durante la conferenza stampa di presentazione della VI Stagione Teatrale Indipendente “Giallo Coraggioso – seguitemi, vi farò pescatori di uomini”. L'incontro con la stampa e i cittadini si è tenuto mercoledì 3 settembre presso la sede di via Giardino, 21 in cui è stato presentato il cartellone della nuova stagione teatrale che prevede otto appuntamenti, da ottobre a maggio, per un totale di trentacinque date a cui si aggiungono i workshop del Laboratorio Sperimentale Indipendente, le date extra-teatrali e la rassegna per famiglie e bambini "Merende da Favola", che si terrà da febbraio ad aprile. Il Teatro dei Limoni ospiterà importanti realtà della nuova drammaturgia teatrale che operano a livello nazionale; tra le presenze di spicco: il toscano Mauro Monni con il suo “Feltrinelli”, finalista al Festival Internazionale del Teatro 2011 de la Habana e Matuta Teatro con “Macellum” Vincitore Premio speciale della giuria al Festival 3x3. Inoltre, a dicembre il Teatro dei Limoni tornerà a collaborare con il “maestro” Guglielmo Ferraiola affidandogli la regia dello spettacolo “Girotondo” di A. Schnitzler, mentre in aprile, come è stato per i precedenti e fortunati “Hamburger” e “Bukowski”, debutterà la nuova produzione “Vincent”, monologo su Van Gogh, scritto e interpretato da Leonardo Losavio per la regia di Roberto Galano. Durante la conferenza stampa è stato presentato il video di promozione della stagione 2012-2013 che, in poche ore, ha registrato un elevato numero di condivisioni dal portale web YouTube. Nel cortometraggio, un corteo funebre con tanto di feretro percorre le strade del centro storico di una città del sud, seguito da un manipolo di prefiche e da uomini vestiti di scuro che accompagnano il defunto nell'estremo saluto. Il morto in questione è il "teatro", vittima delle logiche perverse del dio denaro che non lascia scampo all'arte dell'essere; ma una presenza "divina", un Redentore risveglia dal sonno eterno il "teatro" riportandolo in vita con la promessa di pagargli i manifesti della stagione teatrale. Un racconto agrodolce ed esilarante che termina con una festa con tanto di musica disco e luci psichedeliche per festeggiare il ritorno del caro estinto. "Ogni anno è sempre più difficile organizzare una stagione con le proprie forze e i propri mezzi, senza alcun sostegno esterno - dichiara Roberto Galano, che conclude - nonostante tutto, abbiamo organizzato per il sesto anno consecutivo una stagione di nuova drammaturgia teatrale indipendente di grande qualità, a dimostrazione che i miracoli esistono".
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